
I MOTI DEGLI ANNI VENTI
Dopo aver sconfitto Napoleone a Lipsia si aprì l'età della restaurazione. Il primo novembre 1814 si avviò il congresso di Vienna con il compito di ridisegnare i confini europei e attenersi al principio di legittimità sul quale però prevalse il principio di equilibrio. Li stati vincitori ebbero modo di ampliare i loro domini e consolidare i propri governi. Al fine di mantenere l'equilibrio europeo Russia, Prussia e Austria il 26 settembre 1815 stipularono la Santa Alleanza nel cui trattato venne inserito il principio di intervento. Nel 1815 la Gran Bretagna aderì alla Quadruplice Alleanza.
La restaurazione non riguardò solo dinastie e confini ma anche le istituzioni e la politica. In questo ambito prevalsero in tutto il continente le forze conservatrici
In nuovo clima conservatore trovò però l'opposizione di quelle categorie che si identificavano nel pensiero liberale e che apriranno a governi basati sui diritti fondamentali dei cittadini.
fu così che negli anni '20 si diffusero alcuni moti insurrezionali volti ad abbattere l'ordine sociale e politico, ottenere una costituzione in indipendenza.
principale strumento del dissenso dei liberali furono le società segrete, il cui operato portò nel 1820 alla prima rivolta in Spagna seguita da Portogallo, Sardegna e Regni di Napoli e dalla Russia nel 1825. Si trattò di successi di breve durata, a causa della scarsa unità all'interno dei movimenti e dell'isolamento delle masse popolari.
La santa alleanza si è mossa a difesa dell'equilibrio europeo riportando l'ordine in Italia incaricando la Francia di sedare ls rivolta in Spagna.